La Notte dei Libri

Ci saranno anche i quadri di luce Noname – disegnati da Lazzaro Raboni, Giuseppe Raboni e Marco Zanuso jr – alla Notte dei Libri ,Giovedì 12 Settembre a Milano, da Officina Antiquaria Via Maroncelli 2.

Noname è una mini collezione di pezzi speciali, in limited edition, di ispirazione pontiana frutto della creatività e del design di Lazzaro Raboni, Giuseppe Raboni e Marco Zanuso jr in collaborazione con Pollice Illuminazione. Realizzati artigianalmente, in Italia, in essenze di legno e in ottone, all’interno vestono la tecnologia LED dim to warm. Vedi i nostri modelli tra i prodotti di design qui sul nostro sito!

In occasione dell’inaugurazione della nuova sede Feltrinelli in Via Quadrio tutte le gallerie di Via Maroncelli dalle ore 19,30 ospiteranno una libreria diffusa. Umberto Galimberti sarà presente alla galleria Officina Antiquaria dalle ore 20.00 alle ore 21.00 per la firma d’autore del suo ultimo libro “L’etica del viandante” e tutto il distretto sarà in festa!

Luce per attrarre

A Palazzo Roverella a Rovigo la grande mostra su Henri Cartier-Bresson (1908-2004) e l’Italia – dal 28/09/2024 al 26/01/2025

I luoghi dell’arte necessitano di una illuminazione specifica, che si integri armoniosamente con l’ambiente ospitante, che ne sottolinei l’identità e che al contempo sappia valorizzare l’opera e consentire la lettura corretta di particolari e materiali. La nostra progettazione illuminotecnica per musei e gallerie d’arte, considera attentamente il benessere del visitatore che in quel luogo si orienta e si sofferma a lungo, favorendo un’esperienza di fruizione ottimale delle opere esposte. Allo stesso tempo, una illuminazione corretta ed equilibrata, protegge la visione dell’osservatore evitando abbagliamenti e riflessi a salvaguardia degli occhi e della salute. Inoltre, avvalendoci della tecnologia innovativa di apparecchi e di sorgenti LED alta resa cromatica, il nostro lavoro si pone a tutela dell’opera stessa.
https://www.palazzoroverella.com/le-mostre/

“Circa 170 tra fotografie ed altri documenti ripercorrono le tappe di una relazione iniziata negli anni Trenta e proseguita sino agli anni settanta, momento in cui Cartier-Bresson ha abbandonato la fotografia; dal primo viaggio in compagnia dell’amico AndrPieyre de Mandiargues, poeta e scrittore, e della sua compagna, la pittrice Leonor Fini, in cui scatta alcune delle sue immagini più famose, al secondo viaggio negli anni Cinquanta in Abruzzo e Lucania sulle tracce di Carlo Levi, proseguendo con i servizi per le riviste illustrate dell’epoca, tra cui “Holiday” e “Harper’s Bazaar”, dedicati soprattutto a Roma, Napoli, Venezia, per concludere, nuovamente a Matera un vero e proprio ritorno sui luoghi frequentati vent’anni prima, in cui è facile leggere l’avanzare della modernità e la persistenza delle identità locali”.

La mostra è realizzata in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi e la Fondazione CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, con la curatela di Clément Chéroux, e Walter Guadagnini, direttori delle rispettive Fondazioni.